venerdì 23 marzo 2007
SI MUORE NEL QUARTIERE STELLA DI NAPOLI
Un altro episodio di sangue a Napoli, dove un 27enne, Vincenzo Cerbone, è stato ucciso e la moglie è rimasta ferita alla mano in seguito a una sparatoria avvenuta nella zona del quartiere Stella. Il fatto, secondo una prima ricostruzione della polizia, ha avuto luogo in via Fonseca, angolo vico Neve, nel centro storico del capoluogo campano. I due sono stati portati al vicino ospedale San Gennaro.
La polizia sta cercando di ricostruire l'episodio ma le indagini non sono facili: nonostante il delitto sia stato compiuto in pieno giorno, ci sarebbero difficoltà a individuare testimoni. Vincenzo Cerbone stava passeggiando con la moglie Antonella, anche lei di 27 anni, quando è scoppiato l'inferno. La sparatoria è durata pochi minuti: Vincenzo Cerbone, raggiunto da alcuni proiettili, è crollato al suolo. La donna, invece, è stata ferita a una mano. Le sue condizioni non sono gravi.
Gli investigatori hanno recuperato la pistola usata per l'agguato. La vittima, secondo quanto riporta l'agenzia Ansa, era un rapinatore di professione. Aveva un parente già nioto alle forze di polizia. Suo cognato, infatti, è Fausto Valcarenghi, uno dei 172 arrestati nel recente blitz della polizia contro i clan Giuliano e Mazzarella.
Cerbone, ormai morente, e la moglie ferita sono stati portati all'ospedale San Gennaro dei Poveri. Al nosocomio la tensione è salita a causa della ressa di persone creata dalle famiglie della coppia. A calmare gli animi ci hanno pensato gli agenti di numerose pattuglie di polizia prontamente intervenute.
Con l'omicidio di Vincenzo Cerbone sale a 28 il numero delle persone uccise dall'inizio dell'anno. Nove sono gli omicidi avvenuti negli ultimi dieci giorni.
A Napoli in questi giorni è riscoppiata una nuova guerra tra i clan della città a seguito di pentimenti e spie dei parenti degli arrestati.
Si sta dando un tocco alla città?
La camorra sta morendo?
Le istituzioni si stanno muovendo?
400 arresti in 3 giorni, si può essere soddisfatti?
Peccato per il quartiere Stella di questo ennesimo omicidio, in un quartiere dove tutto tace ma molto si muove. Quel quartiere dove non si hanno avuto questi tipi di gesti, ma diventato famoso in tutta Napoli per la morte di Luigi Sica.
UN OMICIDIO ALLE 4 DEL POMERIGGIO, NEI PRESSI DELL'USCITA DI UNA SCUOLA ELEMENTARE PUO' SOLO ESSER DEFINITO UNO SCHIFO, UN DISPREZZO IMMONDE DA PARTE DI CHI HA SPARATO. NON SI PUO' VIVERE COSì, NELL'ANGOSCIA E CHE DA UN MOMENTO ALL'ALTRO PUOI RITORNARE A CASA VIVO O MORTO.
CARI AMICI RIBELLATEVI CONTRO QUESTO CANCRO ADESSO CHE POTETE!
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