
La gazzetta dello Sport in questi giorni sta dando ampio spazio pubblicitario a Diego Armando Maradona, si tratta di dover vendere i dvd che riguardano la sua favolosa storia sportiva, lui ha portato il Napoli ai vertici nel calcio Europeo degli anni d'oro a cavallo degli anni '80-'90 ed è stato il più grande calciatore di tutti i tempi. La Fifa l'ha nominato il più grande calciatore di sempre.
BENE. Però è anche uno dei più grandi evasori fiscali di sempre in Italia. Ricordo che Diego Armando Maradona deve al fisco italiano 60 miliardi di lire, l'equivalente in euro 31.784.000 che se dovessimo sommare in singoli stipendi di famiglie italiane che hanno pagato il biglietto per andare allo stadio o che pagano per vedere Maradona, non so quante famiglie dovremmo mettere vicine. Il fisco italiano aspetta questi 60 miliardi che ha cosi, in qualche modo, raccimolato con un paio di rolex, che alcuni agenti della Guardia di Finanza hanno sequestrato a Maradona quando venne in Italia, ospite a Ballando con le stelle per la cui presenza gli furono dati 4 milioni di euro sequestrati a sua volta e dati al Fisco. Di fatto una minima parte ridata al fisco italiano, di tasca propria Maradona non ha dato nulla al fisco italiano, quindi soldi degli utenti che pagano il canone per pagare una minima parte di debiti che Diego Armando Maradona, il grande Campione deve al fisco italiano.
Lui oggi si propone con una frase effetto :" VOGLIO DIVENTARE L'IDOLO DEI RAGAZZI POVERI DI NAPOLI, PERCHE' LORO SONO COM'ERO IO QUANDO VIVEVO A BUENOS AIRES".
Ammesso e concesso che io possa sentirmi un napoletano onesto, se io fossi un napoletano onesto mi offenderei a leggere una frase di questo tipo, detta da una persona come lui. Che esempio vuole dare ai ragazzi di Napoli, l'esempio di un'evasore fiscale che ha dovuto fare i conti con la droga, con la cocaina, un idolo sportivo assolutamente astratto, uno sportivo non è un drogato non si tira la cocaina, uno sportivo è l'emblema della fatica, è l'esempio della pulizia, è un esempio anche dal punto di vista onorario.
Ci troviamo di fronte al primo quotidiano italiano il "Corriere della Sera", che vive anche di finanziamenti pubblici, con i soldi che gli utenti e le famiglie povere, che hanno i figli da cui dare il buon esempio pagano al nostro Stato.
Ecco abbiamo un quotidiano così che da questo esempio, porta questo cattivo esempio di un campione, evasore fiscale che ha avuto problemi con la droga, da citare come esempio ai bambini di Napoli.
Io spero che questo esempio i ragazzi di Napoli non lo raccolgano e soprattutto le famiglie si tengano in tasca quei soldi tanto cari che potrebbero servir loro a pagare le bollette che stanno continuando ad aumentare. Auguriamoci che le famiglie italiane ci pensino bene prima di rimpinguare le tasche già gonfie di Diego Armando Maradona nelle cui tasche ci sono ancora i soldi che dovrebbero esser qui al fisco italiano. Provate a pensare 60 miliardi, quanti ospedali potrebbero funzionare meglio o quante famiglie potrebbero stare meglio di come già stanno ma invece se li è tenuti il grande CAMPIONE che vuole essere da esempio ai RAGAZZI DI NAPOLI, beh speriamo che non sia preso in considerazione.

1 commento:
Caro Giuseppe mai parole furono più giuste! Personalmente non sono cresciuta con il culto di Maradona come eroe sportivo,sempre che di "eroe" si possa parlare...Bè,sì,sarà stato un grande calciatore,avrà portato alla vittoria il Napoli con i suoi numeri fenomenali e indimenticabili sul campo da calcio,però questo anni or sono! Adesso che ne è rimasto? Un evasore fiscale,un (ex) cocainomane,uno che ha figli a destra e a manca e nemmeno li vuole riconoscere...Bella persona...I veri eroi devono esserlo in campo e fuori. Cito Paolo Maldini,in quanto sono di fede rossonera da sempre. Ebbene,hai mai sentito di qualche scandalo che abbia coperto la famiglia Maldini? Non mi pare...Dovremo ringraziare il mitico Papà Cesare che ha cresciuto i suoi figli con dei valori e,sebbene siano multimilionari (e chi lo nega...) non esibiscono le proprie ricchezze,anzi,fanno beneficenza,e la fanno col cuore. Come molti altri calciatori,del Milan e non. Totti ha donato a degli ospedali in difficoltà apparecchiature di cui avevano bisogno. Javier Zanetti supporta in Argentina un'associazione di bambini poveri. E se invece di dare allo Stato Italiano quei 60 miliardi,Maradona li investisse in opere di beneficenza? Non sarebbe la stessa cosa ma per lo meno aiuterebbe persone in difficoltà,che non possono permettersi un rolex o un tiro di coca...
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