venerdì 23 febbraio 2007

LA CAMORRA NE APPROFITTO DEL TERREMOTO

E' da quegli anni che non si capì più nulla. Si misero da parte gli artisti e la bellezza di Napoli e della bontà della pizza per iniziare un marcato possesso CAMORRA.
Per colpa di una classe politica corrotta che si e' arricchita negli anni 80 approfittandosene e destreggiando i soldi del terremoto. Fiumi di miliardi, che non sono mai giunti a destinazione dei napoletani e degli irpini, tanto e' vero che dopo vent'anni i terremotati alloggiano ancora in molti alberghi di Napoli. E questo fatto la dice lunga sulla destinazione dei fondi pubblici che gestivano democristiani e che sono stati cancellati solo dalla Magistratura per la loro disonesta'. La sera commentavano nelle sezioni le Encicliche del Papa e di giorno contavano le tessere del partito per controllare la gestione della cosa pubblica. Scandaloso e vergognoso, ma terribilmente vero. E questi campioni o ladri o farabutti vogliono ritornare in circolazione a gestire ancora la cosa pubblica. E nessuno eleva la sua voce per toglierceli definitivamente dai piedi. Perchè oggi è la paura che ha preso il sopravvento, la volontà di non denunciare per paura dei più "FORTI", ma che in realtà sono i più "DEBOLI".
Vedete voi che mi leggete io non mi sento di demonizzare in assoluto i giovani se i loro maestri, se le generazioni precedenti hanno fatto incetta di tutto, hanno compiuto uno scempio con i soldi pubblici, se non eri amico di Cirino Pomicino, Gava, Scotti, De Mita non facevi carriera o non avevi successo. No, io sto dalla parte di questi giovani che hanno avuto solo cattivi maestri e come alternativa la camorra o la Chiesa del cardinale Michele Giordano. Io a Napoli ci vado spesso, ho parlato con la gente onesta, e con i miei coetanei. La conosco bene. Da Posillipo a Mergellina, dal quartiere Garibaldi al rione Sanita', da Piazza Cavour a Piazza Municipio. Da Secondigliano alla 167. Senza contare la periferia degradata Portici, Ercolano, Afragola, Torre del Greco e Torre Annunziata, Castellamare di Stabia solo per citare qualche esempio. Ho visto le case case, le famiglie, il degrado, l'incuria, e l'abbandono dello Stato. Eppure condanno severamente la violenza dei loro coltelli, ma li comprendo. Non li giustifico, ma posso dire che la responsabilita' di questa situazione e' di un'intera classe politica che ha approfittato della loro ignoranza, della loro poverta' e delle collusioni con la camorra con la quale facevano affari. Dal cemento alle pompe funebri. Dalla sanita' a qualunque appalto. E quando vedo certi politici campani che ancora pontificano dopo il saccheggio della citta' capisco la loro rabbia e la loro indignazione.
Ma bisogna garantire nel contempo a questi ragazzi un'alternativa alla droga, alla violenza e alla camorra. Un lavoro chiedono i giovani di Napoli, signori Bassolino e Rosa Russo Jervolino. E una speranza per continuare a vivere un futuro migliore. Ma se nessuno glielo garantira' saranno costretti ad "arrangiarsi" come sempre, a far parte della camorra, o a restare in mezzo alla via, per aspettare l'ennesimo furto, l' ennesimo borseggio o l'ennesimo spaccio di stupefacenti. Lo Stato non controlla il territorio a Napoli e, talvolta, purtroppo sei costretto a scendere a compromessi con la tua coscienza. Rubando o spacciando o scippando. Se no, gli spaghetti col ragù come li mangi in una famiglia di dieci persone. A casa degli ex ministri dell'Interno Antonio Gava o Enzo Scotti? O del ministro della Sanità De Lorenzo o di Cirino Pomicino già ministro andreottiano del Bilancio?
DOBBIAMO SAPERE CHE LA VERA CAMORRA NACQUE IN QUEGLI ANNI 1980 COME FONDI UTILIZZARONO I MILIARDI PER LA RICOSTRUZIONE DEL TERREMOTO!!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bella iniziativa. Sono sicura che con la tua intelligenza e sensibilità saprai onorare al meglio questa tragedia, ma, soprattutto, mi auguro che da questa possa nascere qualcosa che si allarghi a macchia d'olio e che non sia l'ennesima iniziativa morta già in partenza o caduta nell'oblio.
Ammetto di essere seriamente scettica a riguardo. Non credo nella sensibilità e nell'umanità delle persone e soprattutto dei napoletani di una certa "razza". Mi chiedo: sarà mai possibile cambiare la mentalità delle persone? Nutro forti dubbi. E' bello sognare, è bello fare discorsi retorici, banali e utopistici...Ma confido nelle tue capacità e nella tua determinazione.
Con affetto,
Roberta

Anonimo ha detto...

innanzitutto complimenti pre questa iniziativa e poi speriamo ke serva a qualcosa visto che sembra che siamo solo noi cittadini ad interessci d queste vicende...
comunque complimenti ancora per questa bellissima iniziativa