LA NOTTE: UN MIX TRA PALCO E REALTA'

QUESTO E' L'ULTIMO TEMA DEI MIEI ANNI SCOLASTICI CHE HO SVOLTO PROPRIO OGGI IN CLASSE...VE LO SCRIVO E SPERO DI TRASMETTERVI QUALCOSA! LA NOTTE: UN MIX TRA PALCO E RELTA' ENTRO IN UN BAR ADIACENTE ALLA DISCOTECA NELLA QUALE DEVO TRASCORRERE IL SABATO SERA. SONO LE DIECI E MEZZA, E' PRESTO!! IL POPOLO DELLA NOTTE SI FA SENTIRE ALLO SCOCCARE DELLA MEZZANOTTE QUANDO LA CITTA' TACE NEL SILENZIO DELLA NOTTE. LE DANZE INCOMINCIANO QUANDO IL CANE DI PAOLO CARBONIO INIZIA AD AVVERTIRE IL RESPIRO E IL SUDORE DI QUEL SILENZIO E QUEL BUIO CHE ANNUNCIANO LA NOTTE, NELLA QUALE IL POVERO ANIMALE SENTE L'AFFANNO DELLA PAURA CHE ESSA TRASCINA CON SE'. "SCUSI, POSSO AVERE UNA CIOCCOLATA CALDA?" DISSI IO TUTTO INFREDDOLITO MA IL BARISTA MI RISPOSE DICENDO CHE I BAMBINI A QUELL'ORA STAVANO GIA' DORMENDO E DI CERTO LA CIOCCOLATA NON ME L'AVREBBE FATTA PERCHE' AL SABATO SERA FACEVA SCORRERE SOLO FIUMI DI ALCOOL AFFINCHE' QUEI "CANI" IN PREDA ALLA PAURA DELLA NOTTE POTESSERO FARSI PASSARE QUELLE ANGOSCE, BEVENDO QUEI RIVI MALATI CHE PORTANO ALLA MORTE DI QUEI PAESINI INTERI COME DICE IL GIORNALISTA "GIUSI FASANO" NEL SUO ARTICOLO DOVE RACCONTA LA REALTA' DI QUESTI SABATO NOTTE. (PAESINI=8000 MILA MORTI ALL'ANNO SULLA STRADA=PAESINI DI 8000 ABITANTI). RIMINI COME NAPOLI, MILANO E IL RESTO D'ITALIA, DOVE INTERE PRATERIE SONO COSPARSE DI CROCI BIANCHE E LACRIME DISPERATE, DOVE L'ESISTENZA NON C'E' PIU', PER MEZZO DI UNA FOGLIA VERDE A SETTE PUNTE, UNA BUSTINA DI NEVE CHE CONGELA LA COSCIENZA DI UN UOMO E DI QUEL VOLANTE STRAMAZZATO ALLA RICERCA DELLA DRITTA VIA SMARRITA. E' UNA MODA? PURTROPPO SI. LA MASSA VIENE SEGUITA DA ALTRE MENTI INCONSCE, QUELLI CHE VENGONO INGOIATI NELLA TRAPPOLA E NON RIESCONO AD USCIRNE FUORI. LA MIA ESPERIENZA E LA REALTA' DELLA QUALE SONO SPETTATORE MI HANNO FATTO FISCHIARE AL "CANCRO" CHE AVVOLGE QUESTA SOCIETà, COLUI CHE TI METTE DA PARTE SE NON SEI UN PROTAGONISTA. PERO' LE NOTTI SONO ALTRE, QUELLE CHE TRASCORRO IN RIVA AL MARE, TENENDO LO SGUARDO FISSO SU UNA STELLA, QUELLA CHE TI FA CAPIRE LA GIOIA E L'AMORE DELLA VITA, COME LEI LUCENTE E SPLENDENTE STA LI PER TUTTA LA NOTTE A GUARDARTI E AD ILLUMINARE IL TUO CUORE E SOPRATTUTTO I TUOI SENTIMENTI. ALLORA TI INTENERISCI, LE SORRIDI, LE FAI UN OCCHIOLINO AMICHEVOLE, TI TIENE COMPAGNIA CON IL SUO BAGLIORE CHE OVVIAMENTE VIENE A MANCARE QUANDO VIENE OMBREGGIATA DA UN BRUTO TEMPORALE CHE NON TI FA PRENDER SONNO. ODO GLI ULTIMI TUONI LONTANI, CHE ANNUNCIANO L'ARRIVO DELLA PACE E DELLA SERENITA' CHE REGNANO NELLE CONSUETE NOTTI TRANQUILLE, DOVE TI ACCORGI CHE IL CAOS DEL GIORNO E L'IRA FUNESTA DI UN LAMPO ASSORDANTE SONO SEMPLICI AGITAZIONI CHE ILLUDONO I TENTENNAMENTI E LE PROBLEMATICHE ESISTENZIALI DELL'UOMO. MAGARI LA NOTTE POTREBBE ESSERE PERENNE, DOVE IL SILENZIO E I PENSIERI AFFOLLANO LA TUA MENTE, DOVE TUTTO TACE, AMMUTOLITA DAL BUIO E DAI RAGGI DEL CIELO SERENO CHE ILLUMINANO LA TUA SAGOMA INERME, DINNANZI AI SOGNI CHE CERCHI DI RICORDARE NEL PIU' BEL MEZZO DELLE NOTTI, LI' SEDUTO IN MEZZO AL LETTO MENTRE SOLO IL TICCHETTARE DEI SECONDI, SENTI DALLA VICINA CUCINA. SOLO SCRIVENDO, MI ACCORGO CHE LA NOTTE E' POESIA, IL BUIO E' IL SILENZIO E GLI OGGETTI CHE COMPONGONO LA NOTTE DIVENTANO PARROCI CHE ASCOLTANO E VEDONO I NOSTRI DISCORSI, I NOSTRI DESIDERI E LE NOSTRE VOGLIE, LI' MUTI SENZA SOGGEZIONE. GIUSEPPE PORPORA