mercoledì 2 maggio 2007
NAPOLI......TUTTO COME PRIMA: LA MIA VACANZA
Buonasera carissimi, da tanto che non scrivo sul blog!! Si ero a Napoli, ho trascorso li 4 giorni molto intensi e piacevoli. Ho rivisto i miei cari, la mia Napoli e soprattutto il mio quartiere.
Parto da Milano Sabato mattina, prendo l'autostrada e già all'inizio del mio viaggio si presentano lunghissime code sulla strada, tra una sosta e l'altra ricevo le chiamate degli amici napoletani che mi aspettavano e preoccupati non vedevano l'ora che arrivassi per riabbracciarmi.
Arrivo a Napoli verso 22, dopo una giornata in macchina, vado a trovare quell'amica che non è uscita, siccome era sabato sera, e mi ha aspettato in pigiama affacciata al balcone! Le prime persone che mi hanno visto mi hanno salutato e mi hanno abbracciato perchè sentivano la mia mancanza, e subito con la fatidica domanda "Ma quando te ne vai?".........
Poi s'è fatta l'una di notte e preferisco andare a rispolverare il mio bellissimo letto dove ci dormo praticamente due volte l'anno! Che sensazione bellissima: ero a Napoli.
Quella sensazione me la facevano venire le persone alle quali dovevo andare a trovare il giorno dopo, tra cui Luigi Sica.
Domenica mattina, il mio primo pensiero è stato quello di recarmi al cimitero, dal piccolo Luigi strappato alla vita così giovane. Mi fermo davanti al cimitero per prendere dei fiori, mi fa il pacco quel fioraio approfittatore, proprio di fornte al cimitero, dove per 5 lillinum mi ha fatto tirar fuori 10 euro. Sarà stato per l'accento italiano? O sarà stato per il cattivo sforzo nel parlare napoletano, che ormai mi viene male? Mah, chissà! Sono solo convinto che la regola è sempre quella, DI FREGARE IL NON NAPOLETANO!!
Mi accingo nel cimitero, mi perdo ma poi ritrovo il ricordo di quella domenica di Gennaio quando in massa andai sul letto del piccolo Gigi. Durante il tragitto incontro moltissime persone sedute su dei sediolini portati da casa, ogni volta per raccontare la realtà ai propri cari, che li addormentati li ascoltano. Poi incontro un ragazzo che parla con la fotografia di un padre strappato anch'esso alla vita, grazie alla criminalità, avrà avuto sui 13 anni e mi ha colpito e soprattutto attirato l'attenzione dalle parole che pronunciava mentre fissava la foto: "PAPA' CHE FAI? QUELLO ADESSO E' IN CARCERE, E TU NON CI SEI PIU' PERO' SONO QUA VICINO A TE, MI VEDI?".Una sensazione stranissima, ammiravo quel bambino seduto con la foto in mano, come se aspettasse una risposta dalla stessa ma invano, non parla!! Arrivo nella cappella Cappuccini dove riposa Gigi, scendo le scale e raggiungo la sua tomba.... c'è Anna, la mamma di Luigi, papà Ciro, il fratello Gianni con la fidanzata e poi la nonna, una nonna tanto tenera che non gli resta che fissare l'arte che è presente sulla tomba!
Mi salutano, loro non sapevano che io andassi a Napoli, mi abbracciano, mi chiedono come sto, io li abbraccio gli parlo e cerco di farli sorridere. Poi mi metto li seduto, ammiro la bandiera del Napoli stesa sulla tomba, lo spray al borotalco posizionata sul piedistallo, accanto alle sue coppe e le medaglie. Sentivo il profumo dei fiori, tantissimi fiori che mi provocano una sensazione di libertà e mi facevano pensare alla realtà che era presente proprio davanti a lui. Pronuncio la preghierina in me per Luigi, mi commuovo, lo bacio e me ne vado.......
Ritorno nel quartiere Stella, dove risiedo, osservo guardo quello che è cambiato e quello che è sempre lo stesso: noto poca differenza confronto l'ultima volta. L'evento tragico di gennaio ha scosso solo in quei giorni la comunità della Stella, adesso è tornato tutto come prima.
Parlando con Gianni, il fratello di Luigi, col quale trascorro la maggiorparte del mio tempo quando vado a Napoli, perchè ci vogliamo bene, mi racconta che adesso è tornato tutto come prima, le persone sono ritornate nel buio che avvolgeva loro prima dell'omicidio di suo fratello. Poi mi racconta che tantissime persone lo salutano, e odia questo atteggiamento e poi mi dice " Peppe, vedi? Doveva morire mio fratello per salutarmi!" poi aggiunge "Queste persone fanno il buon viso a cattivo gioco, quando so che non si sognerebbero neanche di salutarmi siccome non mi hanno mai salutato".
I ragazzi stazionano sempre davanti alla pompa di benzina, in via Santa Teresa degli Scalzi, nulla ha fatto si che quei ragazzi avessero potuto prendere una nuova strada, quella del lavoro e dello studio. Ma non è grave questo, è grave la mentalità che è impossessata in questi ragazzi e ragazze che alla fine colpe loro non ne hanno.
I giorni seguenti trascorrono molto movimentati, ho cercato di andare a trovare tutti i miei amici e piano piano ce l'ho fatta anche con la compagnia di mio cugino. Bellissimo è stata la passeggiata a Mergellina con le mie amiche Valeria e Roberta e con mio cugino Ivan. Traffico, clacson che è impossile non stordirti, poi mi è rimasto impresso un ragazzo che passeggiava sul lungomare con il suo pitbull mentre passava vicino le persone diceva "Wà, sa magnat a rekkjè e chillu uaglion" (Mamma mia si è mangiato l'orecchio di quel ragazzo). Non sanno più come apparire, spaventando la gente in questo modo, nel modo più stupido che possa esistere......vabbè mi faccio na risata per non piangere e ci facciamo un giro in macchina sul lungomare. Inutile raccontarvi i ragazzi che sfrecciavano impennando, con le ragazze dietro che si credevano in paradiso, quando la CADUTA può essere dopo un metro! Incoscienti, come incoscienti erano quei ragazzi che facevano i gavettoni ai turisti, che pur di non ribellarsi facevano finta di nulla e continuavano a godersi il panorama.
Durante la mia permanenza a Napoli ho incontrato anche una ragazza,Alessia, che ho potuto conoscere dal vivo , visto che l'avevo conosciuta proprio grazie al blog. Abbiamo mangiato insieme una buonissima pizza e dopodichè siamo andati a vedere le ragazze e i ragazzi del quartiere che facevano latino americano con Gianni, il fratello di Luigi, il quale si è dato al VOLONTARIATO, grazie anche alla collaborazione di Don Lello che ha permesso loro uno spazio della parrocchia. Un modo per togliere queste bambine e bambini dalla strada, molto conveniente e costruttivo, poi vedendo il cuore che ci metteva Gianni come non provare insieme a loro a ballare? Tutti che mi hanno accolto nel migliore dei modi, ridevano quando parlavo....l'italiano fa ridere.....poi quando parlavo napoletano ridevano ancora...e. il mio scopo era quello far sorridere quelle persone afflitte da tantissimi problemi, che può andare da un motorino rotto per una precedenza non data ai debiti che incombono nelle loro giornate affinchè la vita possa continuare nei migliore dei modi.
CARISSIMI AMICI, NAPOLI E' PROPRIO BELLA, MI E' PIACIUTA MOLTO, MOLTI PARTICOLARI DESCRITTI SONO ALLA LUCE DEL GIORNO. NON CRITICO E NON ELOGIO NULLA, PERCHE' L'OBIETTIVO E' QUELLO DI RAPPRESENTARVI LA MIA PERMANENZA NELLA MIA CITTA' DOPO TANTO TEMPO........ANDATELA A VISITARE, NON E' COME LA DESCRIVE LA CRONACA, NAPOLI VA OLTRE ALLA REALTA', E' FANTASTICA E' UN PAESAGGIO COME LA POSSIEDE LEI NON POTETE AMMIRARLO DA NESSUN'ALTRA PARTE! SE VI VA, E SEMPRE SE SIETE PASSATI DI QUI, INVIATEMI UN'EMAIL E RACCONTATEMI LA VOSTRA VISITA ALLA CITTA' PARTENOPEA CHE LA METTERO' ONLINE, COSI' FACENDO CHISSA' QUANTI POTRO' CONVINCERE DI NON ASCOLTARE LA CRONACA NERA DELLA CRIMINALITA' CHE AVVINGHIA SU NAPOLI!!!
ADESSO SONO QUI NELLA MIA CAMERA MILANESE CHE MI MANGIO LA MOZZARELLA DI BUFALA ACCOMPAGNATA DA UN BUONISSIMO PEZZO DI PANE TERRONE!
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