lunedì 21 maggio 2007

GOMORRA: UN LIBRO CHE FA CRESCERE.......

Sabato sera, passeggiando per piazza del Duomo qui a Milano, mentre attendevo l'inizio del film all'adiacente cinema Odeon, io e i miei amici siamo entrati in una sorta di libreria casareccia posizionata proprio al lato del Duomo, di fronte alla Galleria Vittorio Emanuele. Tra i tanti libri prendo sotto mano "Gomorra" di Roberto Saviano. Non ci penso due volte, lo afferro e mi dirigo alla cassa. Comprato. Raggiungiamo il cinema, ci sediamo sul marciapiede proprio di fronte all' Odeon, manca ancora tanto all'inizio del film, sapete cosa ho fatto? Mi sono messo li ed ho incominciato a leggerlo. Un libro coinvolgente, una pagina tira l'altra perchè ti appassiona, scopri ogni riga una verità che non ne eri a conoscenza prima d'ora. Nella prima pagina ho scoperto i cinesi quando muoiono qui in terra italiana che fine fanno, l'ho scoperto..... Verità crude e nude, scritte in righe molto semplici, ricche di similitudini e con la curiosità dell'autore di sapere chi indosserà il cappello realizzato nel centro della Sanità, oppure le scarpe prodotte dal ragazzo 14enne di Secondigliano. Il libro di Roberto Saviano si apre con un’immagine, se volete, raccapricciante, disumana ma illuminante e spietatamente reale: un container che, nel porto di Napoli, si apre improvvisamente e vomita il suo carico lungo la banchina; centinaia di corpi di uomini e donne, giovani e anziani cinesi, congelati che, appena toccano il suolo si disintegrano in mille pezzi e che, con la massima solerzia, vengono raccolti e rimessi nel container. Ogni traccia sarà cancellata con rapidità da uomini laboriosi e coordinati come in un formicaio, e questa rimarrà solo un’immagine un momento nella mente del gruista del porto. Avevano messo i soldi da parte per tutta una vita, i lavoratori cinesi, per farsi seppellire nel loro paese, una volta morti. Ma cosa ne è della loro permanenza nel nostro Paese? Dove sono finiti i documenti che raccontano del loro passaggio nella nostra terra? Quelle persone sono vissute ma, come fossero degli highlander, non sono mai morte e i loro certificati o qualsiasi carta che comprovassela loro esistenza, diverranno un macabro testimone da passare alle nuove generazioni di cinesi che saranno reclutate dal ‘Sistema’.

Già il ‘Sistema’ una volta, ai tempi di Cutolo, si chiamava la nuova camorra organizzata ma oggi è un vero e proprio impero economico-finanziario che abbraccia e avvolge tra le sue spira qualsiasi attività produttiva del nostro Paese, per poi disseminare i suoi tentacoli in tutto il mondo, con esercizi e infrastrutture più o meno legali.

Leggere questo libro è sconvolgente, non soltanto perché Saviano racconta il ‘sistema’ con la lucidità del reporter e di chi vuole capire per conoscere il mostro con cui convive quotidianamente, ma anche perché dopo pochi capitoli ci si rende conto che qualsiasi oggetto, servizio, merce, bene di consumo noi acquistiamo – direttamente o indirettamente – vanno a finanziare la camorra. Non si tratta solo di droga, come qualcuno potrebbe pensare. E no!

Gli affari del sistema attraversano settori come: l’alta moda, il pret-a-porter, il commercio e la distribuzione del caffè e, in generale, i vari rifornimenti alimentari per gli eventi mediatici, le armi, l’attività edilizia, l’agricoltura e, addirittura, le vetrerie.

I clan decidono tutto, anche chi sei, quale rispetto meriti (se lo meriti), e che parte occupo nella mappa del conflitto. È una guerra che non viene marcata su nessuna cartina del Risiko mondiale ma che, in realtà, non ha nulla da ‘invidiare’ alle guerre intestine in Bosnia, Algeria o Somalia; anche noi, anche in questo vero e proprio conflitto possiamo annoverare la presenza di numerosi ‘bambini-soldato’: “ragazzini del sistema” con la loro dose di coraggio artificiale - inoculato tramite pasticche di MDMA che li porta oltre ogni limite di resistenza umana - e il ‘ferro’ (pistola) sotto il petto rigonfio a causa del giubbotto antiproiettile.

Sono l’assenza e l’assoluto silenzio le vere armi in mano al sistema; la camorra ne ha bisogno, con esse si nutre e cresce infiltrandosi nelle più profonde maglie del vivere quotidiano. Tutto è normale, non c’è nulla che non vada, è tutto a posto: è questo il motto della camorra, affinché lo spazio legale torni a ignorare i territori destinati alle attività criminali. È così che la gente si rassegna al mestiere di vivere: una condanna all’ergastolo, una pena da scontare attraverso un’esistenza feroce, senza un attimo di respiro.

DOCUMENTI BELLISSIMI, CHE TI FANNO PENSARE, RIFLETTERE, ELABORARE QUELLE SIMILITUDINI E TROVARE UN SIGNIFICATO CHE SOLO SE SI POSSIEDE UN CUORE, COME SAVIANO, SI POSSONO CAPIRE. QUESTO INCREDIBILE, SCONVOLGENTE VIAGGIO NEL MONDO AFFARISTICO E CRIMINALE DELLA CAMORRA SI APRE E SI CHIUDE NEL SEGNO DELLE MERCI, DEL LORO CICLO DI VITA. LE MERCI "FRESCHE", APPENA NATE, CHE SOTTO LE FORME PIU' SVARIATE - PEZZI DI PLASTICA, ABITI GRIFFATI, VIDEOGIOCHI, OROLOGI - ARRIVANO AL PORTO DI NAPOLI E, PER ESSERE STOCCATE E OCCULTATE, SI RIVERSANO FUORI DAI GIGANTESCHI CONTAINER PER INVADERE PALAZZI APPOSITAMENTE SVUOTATI DI TUTTO, COME CREATURE SVENTRATE, PRIVATE DELLE VISCERE. E LE MERCI ORMAI MORTE CHE, DA TUTTA ITALIA E MEZZA EUROPA, SOTTO FORMA DI SCORIE CHIMICHE, MORCHIE TOSSICHE, FANGHI, ADDIRITTURA SCHELETRI UMANO, VENGONO ABUSIVAMENTE "SVERSATE" NELLE CAMPAGNE CAMPANE, DOVE AVVELENANO,TRA GLI ALTRI, GLI STESSI BOSS CHE SU QUEI TERRENI EDIFICANOLE LORO DIMORE FASTOSE E ASSURDE - DACIE RUSSE, VILLE HOLLYWOODIANE, CATTEDRALI DI CEMENTO E MARMI PREZIOSI - CHE NON SERVONO SOLTANTO A CERTIFICARE UN RAGGIUNTO POTERE MA TESTIMONIANO UTOPIE FARNEFICANTI, PULSIONI MESSIANICHE, MILLENARISMI OSCURI. QUESTA E' OGGI LA CAMORRA, ANZI, "IL SISTEMA", VISTO CHE LA PAROLA CAMORRA NESSUNO LA USA PIU'.......... COMPRATELO RAGAZZI, COSTA SOLO 15,50 MA NE VALE LA PENA........CONOSCERETE COSE MAI SAPUTE, O COSE ALLE QUALI VI FATE DOMANDE DA TEMPO E SOLO LEGGENDO QUESTO LIBRO POTETE DARVI UNA RISPOSTA DECISA, NETTA E COMPRENSIBILE. CHE BRAVO GOMORRA, UN AUTORE SENZA PELI SULLA LINGUA E SENZA PAURA DEL SISTEMA, ADESSO E' SOTTO SCORTA, UNA SCORTA CHE LO PROTEGGE ALLA VITA PERCHE' HA SMASCHERATO IL MARCIO COMMERCIALE E SISTEMATICO DI NAPOLI, DALLE NAVI CHE SI RISPECCHIANO SULL' ACQUA NEL GOLFO CRISTALLINO DI NAPOLI AL BAMBINO CHE SI SPECCHIA DAVANTI ALLO SPECCHIO DI CASA SUA BRANDENDO UN COLTELLO CON LE MANI!! SAPERE E' MOLTO MEGLIO CHE NON SAPERE, QUESTO E' UN SAPERE PULITO, QUEL SAPERE CHE ANCORA NON SAPETE!!!

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