
Già il ‘Sistema’ una volta, ai tempi di Cutolo, si chiamava la nuova camorra organizzata ma oggi è un vero e proprio impero economico-finanziario che abbraccia e avvolge tra le sue spira qualsiasi attività produttiva del nostro Paese, per poi disseminare i suoi tentacoli in tutto il mondo, con esercizi e infrastrutture più o meno legali.
Leggere questo libro è sconvolgente, non soltanto perché Saviano racconta il ‘sistema’ con la lucidità del reporter e di chi vuole capire per conoscere il mostro con cui convive quotidianamente, ma anche perché dopo pochi capitoli ci si rende conto che qualsiasi oggetto, servizio, merce, bene di consumo noi acquistiamo – direttamente o indirettamente – vanno a finanziare la camorra. Non si tratta solo di droga, come qualcuno potrebbe pensare. E no!
Gli affari del sistema attraversano settori come: l’alta moda, il pret-a-porter, il commercio e la distribuzione del caffè e, in generale, i vari rifornimenti alimentari per gli eventi mediatici, le armi, l’attività edilizia, l’agricoltura e, addirittura, le vetrerie.
I clan decidono tutto, anche chi sei, quale rispetto meriti (se lo meriti), e che parte occupo nella mappa del conflitto. È una guerra che non viene marcata su nessuna cartina del Risiko mondiale ma che, in realtà, non ha nulla da ‘invidiare’ alle guerre intestine in Bosnia, Algeria o Somalia; anche noi, anche in questo vero e proprio conflitto possiamo annoverare la presenza di numerosi ‘bambini-soldato’: “ragazzini del sistema” con la loro dose di coraggio artificiale - inoculato tramite pasticche di MDMA che li porta oltre ogni limite di resistenza umana - e il ‘ferro’ (pistola) sotto il petto rigonfio a causa del giubbotto antiproiettile.
Sono l’assenza e l’assoluto silenzio le vere armi in mano al sistema; la camorra ne ha bisogno, con esse si nutre e cresce infiltrandosi nelle più profonde maglie del vivere quotidiano. Tutto è normale, non c’è nulla che non vada, è tutto a posto: è questo il motto della camorra, affinché lo spazio legale torni a ignorare i territori destinati alle attività criminali. È così che la gente si rassegna al mestiere di vivere: una condanna all’ergastolo, una pena da scontare attraverso un’esistenza feroce, senza un attimo di respiro.
DOCUMENTI BELLISSIMI, CHE TI FANNO PENSARE, RIFLETTERE, ELABORARE QUELLE SIMILITUDINI E TROVARE UN SIGNIFICATO CHE SOLO SE SI POSSIEDE UN CUORE, COME SAVIANO, SI POSSONO CAPIRE. QUESTO INCREDIBILE, SCONVOLGENTE VIAGGIO NEL MONDO AFFARISTICO E CRIMINALE DELLA CAMORRA SI APRE E SI CHIUDE NEL SEGNO DELLE MERCI, DEL LORO CICLO DI VITA. LE MERCI "FRESCHE", APPENA NATE, CHE SOTTO LE FORME PIU' SVARIATE - PEZZI DI PLASTICA, ABITI GRIFFATI, VIDEOGIOCHI,
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