sabato 5 maggio 2007

BIMBA DI 5 ANNI UCCISA CON UN COLPO DI PISTOLA

Siamo essere umani o siamo animali? Ci indigniamo ma che lo facciamo a fare, quando questi atti brutali sono alla luce del giorno? Adesso però si tratta di una bambina di 5 anni, polacca e venuta a vivere in Italia da 3 anni. SAN PAOLO BELSITO - Una bambina polacca di 5 anni, Carolina, è stata uccisa accidentalmente con un colpo alla testa sparato da un uomo che, in precedenza, aveva litigato con il padre della piccola. Il fatto è accaduto la scorsa notte a San Paolo Belsito, un piccolo centro del Nolano, in provincia di Napoli. L' assassino in nottata si è costituito ai carabinieri. Il litigio tra l'omicida ed il padre della piccola era avvenuto, per motivi non ancora chiariti, in un bar del paese, poco dopo la mezzanotte. In un secondo momento l' uomo - un italiano - si è armato ed ha raggiunto la salita Santarelli, dove, al piano terra di un edificio, abita la famiglia di immigrati polacchi. A questo spunto sono stati sparati due colpi di pistola contro l' abitazione. Uno dei proiettili ha raggiunto alla testa la piccola Carolina, che si trovava all' interno. La piccola è stata soccorsa dai genitori è portata subito al pronto soccorso dell' ospedale di Nola. Quando vi è giunta, però, era già morta. L'omicida della piccola di cinque anni, Karolina, è Alessandro Riccardi, 32 anni, operaio incensurato di San Paolo Belsito, nel nolano, in provincia di Napoli. E' stato lui stesso ad autodenunciarsi e a chiamare, intorno alle 3.30 della scorsa notte, i carabinieri che già erano sulle sue tracce a seguito delle indicazioni del padre della piccola Karolina. Riccardi, che è in stato di fermo, ha anche indicato ai carabinieri il posto dove aveva gettato via l'arma con la quale ha ucciso la bimba di cinque anni: si tratta di una pistola di marca cecoslovacca parabellum con quattro cartucce nel caricatore. Riccardi l'aveva abbandonata nelle campagne circostanti. Nell'individuazione dell'omicida, fondamentali sono risultate le dichiarazioni del padre della bimba, Jan, 26 anni, anche lui operaio incensurato. Ai carabinieri, arrivati sul posto insieme alla polizia, Jan ha raccontato della lite avvenuta intorno alle ore 22.30 nel bar Imperial, nei pressi della salita Santarelli. Poi, il gesto di Riccardi: a bordo di uno scooter, un Beverly 250, si è diretto a casa di Jan e ha sparato due colpi che hanno colpito mortalmente al volto la piccola. Sul posto sono stati trovati due bossoli calibro 9. Riccardi è in stato di fermo con l'accusa di porto abusivo di armi da guerra e omicidio. Intanto il corpo della piccola Karolina è stato trasferito al II Policlinico di Napoli per l'autopsia. VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA..........sarò troppo sensibile a queste tragiche notizie siccome possiedo due fratellini di 3 e 7 anni. Però oramai è accaduto, non si sa più come sconvolgere la società, ma basta poco: prendere una pistola che ormai in Campania è un optional averla in tasca e sparare così senza diritto. Ora lo si seguirà poco questo caso siccome la bambina è polacca! Ma se era una figlia di una napoletana verace? Come avremmo affrontato questa situazione? Una bambina che amava la vita, quella vita che doveva ancora assaggiare, prendere a se, cominciare a gestirla.....per mezzo di un uomo che un senso non se l'è saputo dare! Voi direte: "Ma tutte cose brutte racconta su questo sito?" e io vi rispondo " Questa vita ci porta e ci costringe a parlare di cose così tragiche, perchè ormai sono alla luce del giorno! Karolina, già il nome mi esprime una sensazione di libertà, gioia e freschezza, ha incontrato la sua fine improvvisamente per mano di un folle che poco prima aveva avuto un diverbio con suo padre. Bene, litigare oggi vuol dire stare attenti! Che la morte è dietro l'angolo, ti aspetta cattiva per mano di persone che non hanno nulla a che fare con noi, gente comune, pacifica e ricca di amore. CARI AMICI, PARLEREI PER SEMPRE SU QUELLO CHE E' ACCADUTA ALLA PICCOLA KAROL. MA PURTROPPO TUTTO CIO' COINCIDE CON QUANTO DETTO DA ME NEGLI ARTICOLI PRECEDENTI CON LA SEGUENTE FRASE "SI, E' TUTTO COSI'. QUEL COSI' AL QUALE ANDANDO AVANTI DOVREMMO RASSEGNARCI, ANCHE PERCHE' ARRIVEREMO AL PUNTO CHE DI QUESTI COSI' NON CI FAREMO PIU' CASO, PERCHE' UN COSI' ANCORA PIU' GRANDE SI IMPOSSESSERA' DI NOI". REAGIRE COSI' PER UN DIVERBIO E' ASSURDO, UN'EVENTO CHE SOLO DOPO AVERLO COMMESSO SI DICE CHE TUTTO CIO' SI POTEVA EVITARE. CERTO, ANCHE SE NON SUCCEDEVA, IO NON ERO QUI A RACCONTARVELA, QUINDI CARISSIMI ABBIAMO SOLO IL POTERE DI RACCONTARE, ESPRIMERE IL NOSTRO SFOGO E INCHINARCI DAVANTI AL SILENZIO CHE REGNA A SAN PAOLO BELSITO PER LA SCOMPARSA DELLA PICCOLISSIMA KAROLINA.

2 commenti:

Maestromiomaestro ha detto...

"Una bambina polacca di 5 anni, Carolina, è stata uccisa accidentalmente"

questo è l errore piu grave...bollare il tutto come accidentale... una pistola carica di 2 proiettili non uccide mai accidentalmente.Ne se muore karolina ne se moriva Jan suo padre... La stampa e la tv hanno liquidato la notizia in 1 minuto con la parola accidentale... mentre per l ombrellata di roma delle prostitute romene ( che non sto difendento) vi fu un processo mediatico... da porta a porta a matrix e via dicendo...cos è piu accidentale? una pistola parabellum o un ombrello?

Anonimo ha detto...

La verità è che questo sta diventando un Paese di razzisti e di xenofobi grazie anche alla stampa. 29 anni non bastano per chi ha ucciso la moglie di un pezzo grosso della Marina, ci vuole l'ergastolo (ma perché no la decapitazione o il rogo sulla pubblica piazza?), ma nessuno ha parlato più di questo bastardo che si è presentato a casa di un'altra persona con una pistola in tasca (si sa, noi italiani la pistola la portiamo per ripararci dalla pioggia). VEROGOGNA.